Travel Blog

Benvenuti sul nostro blog!

Almeno una volta a settimana cerchiamo di pubblicare aggiornamenti, consigli di viaggio e tutorial. Vogliamo condividere con voi il nostro viaggio e soprattutto la nostra esperienza, gli imprevisti che ci possono capitare (in particolare viaggiando con il camper) cercando di essere d'ispirazione e d'aiuto.

La Cazuela de la Abuela de Fuengirola



Ieri abbiamo partecipato ad una sorta di gioco a premi organizzato dall’ufficio del turismo di Fuengirola.

Si chiama “La Cazuela de la Abuela” (la pentola della nonna) e consiste in un viaggio da un bar o un ristorante all’altro a suon di tapas e bevute. Ad ogni fermata ricevi un timbro sul “passaporto” e dopo 5 timbri ricevi un premio e partecipi ad un’estrazione.

Erano almeno 15 anni che non passavamo con disinvoltura da un locale all’altro! Viva la Spagna! Fiesta!!!



Fuengirola (Malaga, Spagna)


La sosta perfetta per rilassarsi di fronte ad un mare stupendo, ai piedi di un bel castello moresco con una vista d’insieme magnifica è a Fuengirola, a due passi da Malaga. Il parcheggio del castello è gestito da un’associazione ed è quindi custodito durante il giorno. La sosta camper è consentita, a patto che si rispettino le regole del “no camping”. Il costo è irrisorio: uno o due euro al giorno, a seconda del custode del momento. Non abbiamo ben capito ma ci siamo adattati. Va detto che benché pavimentato, è leggermente in pendenza e talvolta un po’ rumoroso, essendo vicino alla A7.

Consigliamo una visita al castello, dal quale si gode una vista mozzafiato sul mare e la spiaggia: sicuramente da lì si avvistavano in nemici in arrivo via mare e i cannoni ben spianati ancora lungo le mura dimostrano che non stavano ad aspettarli con le mani in mano.

La salita è poco faticosa, si sale in dieci minuti e l’entrata è gratuita.

La spiaggia comunale è lunga e ben curata. Fra i vari servizi ci sono bagni e docce pubblici, spazi d’ombra a disposizione di disabili e anziani, ciclabile e strada pedonale. Inoltre molto pittorescamente sono a disposizione spazi barbecue allestiti su barchette riempite di sabbia, allineate sulla spiaggia.

Sui lungomare e lungofiume trovano posto alcuni chiringuitos con tavoli all’aperto, dove il tempo passa dolcemente fra cocktails e tapas con sottofondo di musica lounge ad alto volume.

A dieci minuti a piedi dal parcheggio si può inoltre raggiungere un bel centro commerciale con supermercato Carrefour e negozi di vario genere.

A una decina di chilometri verso Marbella, c’è un’area attrezzata molto frequentata su uno spazio molto ampio dove è possibile fare gratuitamente carico e scarico. Attenzione: il martedì e il sabato c’è il mercato e la zona dei servizi è chiusa fino alle 14. Che cosa serve d’altro per decidere di fermarsi a Fuengirola?



Oceanografico e Città della Scienza di Valencia

Una delle escursioni assolutamente da non perdere a Valencia è quella al parco oceanografico, nello splendido contesto della Città della Scienza e delle Arti, di cui risulta l’attrazione principale.

Programmate la vostra visita, se possibile, dando un’occhiata al meteo, dato che una parte del percorso è all’aperto. Per una visita accurata ma non stancante ci vorranno circa tre ore. Non voglio anticiparvi niente: guardate il nostro video! Sappiate solo che il costo del biglietto, che potrà inizialmente provocarvi uno choc, vale sicuramente la pena. All’interno potrete trovare ristoranti, chioschi, bar ma anche panchine sulle quali poter mangiare al sacco.

Prima o dopo prendetevi il tempo per una passeggiata lungo i viali della Città della Scienza, dove il bianco delle architravi si fonde con il blu del cielo e degli specchi d’acqua: il complesso architettonico composto da cinque bellissimi e inusuali edifici (uno appunto è quello che ospita l’Oceanografico), è stato progettato dai famosi archistar Calatrava e Candela ed è stato costruito all’estremità sud est dei giardini del Turìa.

Vi consiglio infatti di arrivarci in bici, attraverso la ciclabile dei giardini del Turìa, immettendovi nel punto a voi più comodo, arriverete direttamente alla Città della Scienza dove troverete rastrelliere dislocate in più punti, anche davanti all’Oceanografico. Noi abbiamo fatto così infatti, il secondo giorno, quando siamo tornati per visitare il museo della scienza dato che avevamo preso il biglietto combinato. In realtà il museo vale la visita solo per la bellissima struttura che lo ospita: la stragrande maggioranza delle installazioni è composta da pannelli da leggere (in spagnolo) e video racconti (in spagnolo).

Sito web: https://www.oceanografic.org/it/



Il Santo Graal di Valencia


Per la nostra seconda giornata a Valencia, abbiamo iniziato facendo un nuovo giro all’interno del Mercato Centrale. Ogni città spagnola ha un mercato coperto (Valencia ne ha addirittura due, oltre al Centrale ha anche il mercato di Colòn, che vi faremo vedere nei prossimi giorni).
Con le loro strutture monumentali, le architetture spesso ricercate che rispecchiano l’epoca in cui sono state costruite, ospitano centinaia di banchi ricolmi di cibo di ogni tipo e colore, divisi ordinatamente in settori: formaggi e salumi, uova, legumi, pane, pesce, frutta e verdura freschissime. E poi bar dove poter prendere l’aperitivo e tapear (gustare le tapas).
Per chi non conosce ancora le abitudini spagnole del fare Fiesta ad ogni occasione, si tratta di spizzicare qualcosa a qualsiasi ora del giorno, sempre accompagnando con una cerveza o un Tinto de Verano.

Abbiamo pranzato da Anomalo, un piccolo ristorante nel Barrio del Carmen. Normalmente non mangiamo italiano all’estero ma era l’occasione per passare a trovare Danilo e sua moglie, amici di famiglia che si sono trasferiti a Valencia.
Ci siamo sentiti subito a Roma! Non ve lo consigliamo solo noi: cercatelo su Tripadvisor!

Simbolo della città di Valencia, nel cuore di ogni valenciano, è El Miguelete, la torre campanaria della Cattedrale. Duecentosette scalini a chiocciola per ammirare la città dall’alto.
Imprescindibile la visita alla bellissima Cattedrale e al suo museo, che dicono possieda il Santo Graal.

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