Travel Blog

Benvenuti sul nostro blog!

Almeno una volta a settimana cerchiamo di pubblicare aggiornamenti, consigli di viaggio e tutorial. Vogliamo condividere con voi il nostro viaggio e soprattutto la nostra esperienza, gli imprevisti che ci possono capitare (in particolare viaggiando con il camper) cercando di essere d'ispirazione e d'aiuto.

Xàtiva (Valencia)

Dopo aver lasciato a malincuore Valencia, abbiamo cercato una meta che non fosse troppo distante ed abbiamo scelto la cittadina di Xàtiva.

Raggiungibilissima anche con i mezzi pubblici, abbiamo scoperto che è una delle escursioni proposte dagli operatori turistici di Valencia.

Dopo aver lasciato il camper al parcheggio del campo sportivo, dove abbiamo poi anche sostato per la notte, abbiamo preso le bici per raggiungere il centro storico attraverso la ciclabile. Abbiamo lasciato le bici nei pressi dell’ufficio turistico, dove una gentilissima signora ci ha fornito di una mappa ed indicato le attrazioni della città.
Il centro si lascia visitare con una passeggiata di un paio d’ore al massimo, sosta caffè compresa, anche perché la vera attrazione di Xàtiva è il suo bel castello, che domina la città dall’alto. Dalla piazzetta su cui si affaccia l’ufficio turistico, parte due volte al giorno un “trenino” che ti accompagna a fare il giro della cittadina fino al castello, che altrimenti dovreste faticosamente raggiungere a piedi. Lì vi lascerà per riprendervi un’ora dopo.

Noi abbiamo visitato il castello il giorno dopo e siamo arrivati al parcheggio più vicino al castello con il camper. Abbiamo poi proseguito a piedi perché non amiamo gli orari imposti; abbiamo fatto bene perché abbiamo poi dedicato al castello l’intero pomeriggio. Non è fattibile però se avete un mezzo più lungo di sette metri perché per arrivare a questo parcheggio si deve necessariamente attraversare il centro storico e percorrere alcune viuzze piuttosto strette.
I castelli sono due in realtà, il Menor e il Major, collegati dalle stesse mura esterne, ma il più piccolo non è visitabile perché in ristrutturazione. La maggior parte della visita si svolge all’esterno e devo dire che è stato uno dei castelli più interessanti che abbia mai visto. Ogni parte del castello è ben segnalata e descritta con appositi cartelli in lingua spagnola ed inglese. All’interno del castello, inoltre, c’è un bar ristorante con una bella terrazza dalla vista mozzafiato sulla vallata sottostante e anche un’area pic-nic attrezzata.

Coimbra

Coimbra ha l’anima universitaria e te ne accorgi subito. Si vede subito che la sua vocazione è quella della cultura.
Le strade un po’ sgangherate del centro storico si arrampicano su verso l’Università e pullulano di giovani di ogni genere. Ci sono quelli che lo vedi lontano un miglio che stanno lì per divertirsi e poi ci sono gli spaesati che non hanno ancora capito dove si trovano; quelli seri e precisi con il passo deciso e lo zaino nuovo e zeppo di libri e appunti, poi ci sono quelli che suonano il fado seduti per terra con un cappello accanto, quelli che lavorano come camerieri nella miriade di bar affollati di turisti, le commesse dei negozi di artigianato. Non è raro incontrarli intabarrati nelle loro cappe nere da studenti, a stormi fruscianti, intorno alle porte delle Università o intenti in canti di iniziazioni segrete in qualche angolo di una piazza. Tutto ciò parte da lontano essendo Coimbra sede della più antica Università portoghese ed una delle più antiche e prestigiose in tutta Europa. I veri padroni della città sono infatti loro, gli studenti.

I punti di interesse della città sono la Cattedrale Nuova, la Cattedrale Vecchia con il suo chiostro e poi aggiungerei la sede dell’Università e la biblioteca Joanina.

L’amore per la conoscenza si riflette anche in piccole cose come il Portugal dos Pequenitos, ad esempio. Sembra una semplice attrazione turistica ed in fondo lo è anche, ma mantiene intatto ancora oggi il ruolo didattico, con il quale è stato concepito dalla mente del professor Barreto e dal progetto dell’architetto Cassiano Branco. Seguendo le teorie innovative della nostrana María Montessori, sul finire degli anni ‘30, costruì un parco che potesse insegnare ai bambini mentre si divertivano.
E’ simile alla nostra Italia in miniatura ma c’è qualcosa di più. E’ diviso in tre sezioni: la prima ad esser stata costruita fu quella dedicata alle abitazioni tipiche di ogni regione del Portogallo. Curate nei minimi particolari, i bambini (e anche i grandi, con un po’ di attenzione) possono entrarci ed esplorarle. Case di città, villette di campagna, giardini, chiese, fattorie, dimore di montagna in pietra, castelli.
E poi c’è la sezione dedicata alle colonie, agli usi e costumi dei territori d’oltremare e ai loro prodotti e al loro artigianato.
La terza sezione è invece dedicata alle città portoghesi e ai loro palazzi e monumenti, con particolare attenzione, ovviamente, alla città di Coimbra.
La nostra opinione è che vale la pena di esser visitato, al pari di ogni altro punto di interesse della città, perché offre una vista d’insieme sul Portogallo, accessibile e tutt’altro che superficiale.

Per gli amici camperisti, suggerisco l’area di sosta attrezzata offerta dal comune di Coimbra, gratuita, appena oltre al Mondego e collegata tramite il variopinto ponte pedonale al centro storico. In realtà, non si tratta di una vera e propria area di sosta dato che il parcheggio è consentito anche alle auto, ma gli stalli sono larghi e abbastanza lunghi ed è ben ombreggiato e pavimentato. Inoltre sono presenti attrezzature per il carico e lo scarico.


Castelo de São Jorge, Lisboa

La prima tappa dopo il nostro arrivo a Lisbona è stato il Castello di San Giorgio, per godere da lassù della spettacolare vista sull’intera città, sul ponte del 25 Avril, sul porto e sull’estuario del Tago che si immerge nell’Oceano e dal quale sono partite le innumerevoli spedizioni marittime che hanno cambiato il corso della storia.


Il castello del XI secolo ha un’origine moresca e si erge sopra la collina più alta del centro storico. Originariamente il castello era circondato da mura che comprendevano al loro interno la cittadella e il palazzo reale, ormai in rovina, i giardini e una piazza; un piccolo museo ospita reperti archeologici relativi alle civiltà che si sono avvicendate dal VI secolo a.C. nella zona.

Se siete più fortunati di noi e lo visitate in una giornata di bel tempo, potrete sicuramente godervi una pausa caffè seduti sulla terrazza del bar, circondati dalla storia che permea ancora le sue mura.

Attualmente il castello è parzialmente in ristrutturazione, quindi poco visitabile.
Le mura però sono quasi completamente camminabili e la vista è realmente a 360 gradi, la visita quindi vale sicuramente la pena.


Lisboa camping & bungalows

Appena arrivati in Portogallo dopo aver visitato Siviglia, abbiamo cercato come di consueto una sosta con l’app Park4night su Lisbona.

La sensazione, leggendo le recensioni delle varie soste possibili, è che Lisbona non sia sicura ed abbiamo quindi optato per un campeggio.
Di campeggi ce n’è uno solo, il Lisboa camping & bungalows. Sorge all’interno del parco del Monsanto, ai piedi del quale si sviluppa la città, i cui rumori si sentono inevitabilmente in lontananza.
Si fa perdonare, però, perché rende la permanenza davvero gradevole con le sue moltissime piazzole attrezzate di acqua e scarico privati (oltre a 70 bungalows e spazio libero per tende) ombra in gran quantità grazie ai moltissimi alberi: è impagabile svegliarsi la mattina con il profumo di bosco e gli uccellini che cinguettano allegramente.

Non manca davvero niente, oltre al bar/ristorante, troviamo un minimarket, la lavanderia, area Wi-Fi, almeno 8 blocchi sanitari con acqua calda in quantità, attrezzature sportive come campo da tennis, da calcio, mini golf, pattinaggio, due piscine, paintball, parco giochi per i più piccini. Ho letto che hanno addirittura un hotel per i cani!

Per noi è stata la soluzione ottimale in quanto, benché non sia collegato bene con i mezzi pubblici, il costo di un taxi da e per il centro è accettabilissimo. Non fatevi spaventare dalle tariffe che trovate sul loro sito (https://lisboacamping.com); chiamate o scrivete una e-mail e fatevi fare un preventivo: ci sono spesso delle offerte e gli sconti aumentano all’aumentare delle notti trascorse.
Per chi ama le escursioni ed ha un po’ di tempo a disposizione, ci sono diverse passeggiate possibili attraverso il Monsanto ed anche una ciclabile. Purtroppo durante la nostra permanenza il meteo non è stato buono quindi abbiamo potuto godercelo poco, abbiamo potuto però approfittare dell’ottimo caffé del bar all’interno del campeggio.


Antequera - Chiesa del Carmen - Iglesia de Nuestra Señora del Carmen

Venite con noi ad Antequera a scoprire la suggestiva Chiesa del Carmen - Iglesia de Nuestra Señora del Carmen.



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