Travel Blog

Benvenuti sul nostro blog!

Almeno una volta a settimana cerchiamo di pubblicare aggiornamenti, consigli di viaggio e tutorial. Vogliamo condividere con voi il nostro viaggio e soprattutto la nostra esperienza, gli imprevisti che ci possono capitare (in particolare viaggiando con il camper) cercando di essere d'ispirazione e d'aiuto.

Festival delle Mongolfiere 2019 (Villorba di Treviso - 31/08 01/09)

Ho sempre sognato di salire su di una mongolfiera.

Quel pallone colorato e silenzioso, capace di portarti su nel cielo a vedere il mondo dall’alto, ha il potere di evocare le storie immaginate da bambini di isole e mondi fantastici raggiungibili solo su quel cesto che vola nell’aria come un tappeto magico. Quando ho ricevuto una newsletter che annunciava la quarta edizione del festival mi sono incuriosita ed abbiamo perciò deciso di visitare Treviso, che non conoscevamo, e partecipare poi a questo interessante evento.
Il festival avrebbe dovuto svolgersi in due weekend, il 31 agosto e 1 settembre e il 7 e 8 settembre, ma a causa di previsioni meteo avverse si è potuto svolgere solo nel primo.
In realtà è stato molto difficile per gli organizzatori riuscire a farle alzare in volo già da subito a causa del vento: sono mezzi molto delicati ed hanno bisogno di condizioni particolari per poter volare in sicurezza.

Siamo arrivati all’Ippodromo il venerdì pomeriggio quando ancora non c’era quasi nessuno, a parte i fantini con i loro cavalli che trottavano nel circuito e poche persone sparse fra gli spalti e il prato. Il parcheggio è ampio, asfaltato e quasi completamente ombreggiato per tutta la giornata, perfetto per chi arriva in camper alla manifestazione. Ovviamente non c’è nessun servizio, a parte il bar e il ristorante dell’ippodromo ma si può rimanere per la notte e ci sono un paio di supermercati raggiungibili comodamente a piedi.

Il venerdì nel tardo pomeriggio, prima dell’inizio della manifestazione è stato possibile fare il nostro volo vincolato.
Sono rimasta un po’ delusa perché è stato tutto troppo veloce, non c’è stato praticamente il tempo di rendersi conto che era già tutto finito. Peccato! La prossima volta proveremo il volo libero!

Ovviamente i bambini sono gli ospiti a cui maggiormente è dedicato l’evento e quindi è stata permessa la visita alle scuderie ed organizzato un laboratorio didattico per costruire dei piccoli aquiloni che è stato facile far volare a causa del vento. Infatti per buona parte del pomeriggio il cielo sopra l’ippodromo è stato pieno di puntini colorati e i piccoli si sono divertiti moltissimo. Anche le zanzare però, si sono divertite molto, con tutte quelle gambette che scorrazzavano nel prato!
Dopo cena abbiamo assistito prima ad un bellissimo gioco di luci e musica con protagoniste le mongolfiere e successivamente i fuochi d’artificio hanno concluso la giornata.

La domenica mattina la manifestazione è proseguita con i voli vincolati e liberi ma noi l’abbiamo salutata dando appuntamento al prossimo anno.

È un evento da tenere in considerazione per un weekend fuori porta, magari abbinato ad una visita alla deliziosa città di Treviso, spesso a torto ignorata a favore della vicina Venezia. Tra l’altro Treviso offre ben tre aree di parcheggio per camper di cui una attrezzata con CS ed è vicinissima alla stazione.

Il prezzo del biglietto per il Festival, almeno per il 2019, è di 5€ mentre se in abbinamento al volo vincolato è di 12€ a persona.


www.comune.treviso.it



Il castello di Zumelle e la Grotta azzurra

Se avete abbastanza coraggio per affrontare pendenze del 10% e tornanti a gomito e, ovviamente, un mezzo idoneo, il Castello di Zumelle è una destinazione divertente per tutta la famiglia. Dispone di un ampio parcheggio pianeggiante, per le auto, fuori dal parco e un’area sosta per i camper a pagamento (5€) non bellissima (e soprattutto condivisa dal personale come area deposito e quindi aspettatevi rumori molesti alle 7 del mattino) ma fornita di colonnine per l’elettricità e bidoni per la nettezza. Nell’area è presente una zona di carico e scarico (quando non occupata da forniture o mezzi del deposito).

Si tratta di un piccolo castello di epoca romana rimaneggiato varie volte nei secoli successivi. Per la storia e la leggenda vi consiglio di visitare il sito della struttura o i vari pannelli distribuiti nel parco. Vi consiglio di informarvi prima di partire sia perché spesso vi si svolgono vari eventi a tema (soprattutto medievale) e potrebbe essere consigliabile la prenotazione sia perché talvolta viene affittato per eventi privati e potrebbe essere chiuso al pubblico.

Il castello è visitabile ma a mio personale avviso non merita la spesa di 6€ di biglietto per adulti e bambini sopra gli 8 anni (i prezzi per le altre categorie non li ricordo). Il parco tematico invece è carino e salendo al castello si trovano prima dell’ingresso, il bar taverna e la pasticceria.

Purtroppo non abbiamo potuto pranzare come invece avevamo progettato perché il 5 di settembre era già entrato in vigore l’orario invernale e quindi le strutture erano attive solo nel fine settimana (venerdì, sabato e domenica) e il castello visitabile solo nel pomeriggio.

Credo che abbiano anche delle camere per il pernottamento e un’area glamping che però non abbiamo visitato.

Dal parco tematico parte il sentiero per la Grotta Azzurra, che, a mio avviso, è la vera attrazione della zona. Bisogna partire attrezzati perché il sentiero è molto “avventuroso” quindi calzature adeguate sono da indossare imprescindibilmente. Non è troppo faticoso o difficile ma non è praticabile in passeggino o carrozzina o da persone con difficoltà motorie.

Detto questo, dopo una breve passeggiata nel bosco, preparatevi ad entrare in Paradiso: scenari da video new age appariranno sotto i vostri occhi, umori sapidi di sottobosco riempiranno le vostre narici, ticchettii di acque cristalline gocciolanti confonderanno i vostri sensi. Esiterete a staccarvi da questo ambiente naturale che vi trasmetterà un grande senso di benessere.

Questa almeno è stata la nostra esperienza.




Belluno


Sono molte le cittadine che si contendono l’appellativo di porta delle Dolomiti ed una di queste, a ragione, è Belluno.

Sicuramente vale la visita: il centro è piccolo ma con molti locali in cui potersi rilassare per un caffè o per il pranzo/cena gustando i tipici piatti locali.

Può essere comoda anche come base per diverse escursioni nella provincia.

Si parcheggia nella parte bassa, nel parcheggio comunale Lambioi. E’ un parcheggio misto che prevede un’area apposita per camper, con spazi delimitati ma ampi. Il costo è il medesimo per auto e camper: 80 centesimi l’ora o 7 euro il giorno (2€ la domenica) ed è gratuita la sosta notturna (dalle 19 alle 7). Un comodo carico e scarico gratuito è disponibile all’esterno del parcheggio e quindi utilizzabile anche se siete solo di passaggio.

La salita alla città dal parcheggio è facilitata da scale mobili che vi porteranno direttamente in centro città. Un utile ufficio informazioni turistiche si trova proprio all’entrata in città. La simpatica e disponibilissima operatrice vi darà tutte le informazioni di cui avete bisogno, compresi i suggerimenti per diverse escursioni nei dintorni.

Nel centro città abbiamo trovato solo un piccolo supermercato, con una scelta di prodotti limitata ma comunque più che sufficiente.

Unico neo: la mancanza di wiFi quasi dappertutto.

Consigliamo di provare la focaccia bellunese.

Buon divertimento!



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